ALBONICO (CO) 380m – Fraz. Sorico – VANDEA – Via sportiva di arrampicata – Difficoltà max 6a (5b obbl.) – Sviluppo 100m – Esposizione Sud-Est
Questo weekend Erica era impegnata col lavoro, quindi ho chiesto agli amici Christian e Laura se mi portavano a scalare da qualche parte😅.
Ha vinto Vandea, dove torniamo sempre volentieri considerando la vista super sul lago di Novate Mezzola, l’ottima roccia e l’attrezzatura perfetta realizzata da Andrea Savonitto e soci.
Dopo aver assaporato alcune vie del settore Pan di Spagna (Materia esotica nel mondo quantistico + Ciuly Fruly Honolulu e La vita è bella), questa volta abbiamo deciso di fare un giro al settore Codroipo, con l’idea di fare una via non troppo impegnativa (eravamo in 5 e in modalità festa 😁) e accessibile a tutti.
Alla fine in realtà siamo saliti un po’ a caso, andando a occhio e a sensazione, concatenando la via Scarligoni (crediamo siano solo i primi 2 tiri) con alcune varianti della via Codroipo che dà il nome al settore (anche qui, pensiamo che le varianti siano senza nome ma magari qualcuno di voi ci saprà dare maggiori informazioni).
Ne è venuta fuori una via davvero piacevole, con anche qualche passo un po’ piccantino ma sempre molto ben protetto e stavolta invece che concatenare una seconda via, abbiamo preferito approfittare della sagra di paese ad Albonico per proseguire nel clima di festa.
Oltre a Christian e Laura, ringraziamo moltissimo anche la Micky e Matteo per l’ottima compagnia!
Alla prossima ragazzi!!😉
Se foste curiosi di conoscere meglio Albonico e la storia della sua zona, vi consigliamo di guardare questo bellissimo video realizzato da Itinerari, nel quale è presente anche Andrea che presenta l’area di arrampicata accompagnando un piccolo gruppo di climber al suo seguito.
Avvicinamento
Raggiunto il paese di Albonico si sale verso la sua chiesetta e subito dopo, a seguito di una strettoia, si trova un parcheggio per 7-8 macchine. Se fosse pieno troverete altri parcheggi più in basso, sempre in paese.
Dal parcheggio, si sale ripidamente lungo la strada attraversando il grazioso borgo fino ad un cartello sulla destra che indica la Casa Simona accanto alla quale parte una stradina sterrata che si inoltra nella vegetazione.
Si supera in breve un ponticello (se avete poca acqua, qui è l’unica occasione di fare scorte!!) per poi procedere altri 10 minuti fino a dei cartelli di legno che indicano il sentiero del Giubileo.
Dietro ai cartelli di legno parte una traccia omettata che scende nella boscaglia dalla quale si possono raggiungere i settori Le Patriage, Codroipo e Pan di Spagna (sul cartello c’è scritto Materia, in questo 2024).
Dopo circa 10 minuti di discesa, si passa sopra a delle placche con vista verso il lago per poi tornare nel bosco e scendere ulteriormente fino ad incontrare il letto di un torrente in secca.
Attraversare il torrente ignorando il cartello che punta verso valle e risalire alcuni metri.
Il primo settore che incontrerete, sulla destra, è “Le Patriage” mentre il settore “Codroipo” si trova leggermente più in alto e sulla sinistra.
La via da noi attaccata è segnata con vernice bianca molto slavata alla base (quasi illeggibile, 2024).
Descrizione dei tiri
- 5b 2 passi, poi 3c/4a (20m) – Partenza verticale su buone lame per le mani con piedi un po’ a spalmo. Una volta usciti dal risalto, seguire in diagonale destra e poi in verticale con facili passi fino alla sosta.
- 5a (15m) – Salire fino al cambio di pendenza, poi placchetta verticale ben ammanigliata. Spostarsi quindi 2m a sinistra fino alla sosta.
- Collegamento (7m) – Spostarsi fino alla base della parete successiva (sosta)
- 5c+/6a, poi 5a (20m) – Salire la bella placca verticale a destra della sosta con passi di aderenza e movimento fino al suo termine, poi per rocce più semplici fino in sosta al termine del risalto. Volendo il tiro a sinistra della sosta sembra più facile, ad occhio 5a, ma non l’abbiamo fatto quindi non garantiamo 😉
- 5b a dx, 6a+ a sx (1p), poi II (40m) – Se si attacca tutto a sinistra, c’è un primo passo non banale e di equilibrio a cui daremmo circa 6a+, stando invece un po’ più a destra degli spit si riesce a stare su gradi più morbidi (circa 5b).
Usciti dal tratto verticale, proseguire per facili balze (non protette, 1 spit quasi in cima) fino ad un ex albero sul quale si può fare sosta.
Discesa
Dal termine della via imboccare il sentiero in discesa verso sinistra fino ad incontrare il primo bivio dell’andata. Quindi risalire a destra fino ad Albonico e al parcheggio (25′ circa).
Giudizio
Via molto breve ma piacevole, su bella roccia e con un terzo tiro davvero interessante.
Sicuramente da concatenare con almeno una seconda via sul Brentalone (poco a monte del punto di arrivo).
Noi invece al termine siamo tornati in paese perché c’era la festa e non abbiamo voluto rinunciare a gustarci una salamella e una birra in allegria in quella bella atmosfera.
Tanto le pareti non scappano 😛
Adatta alle mezze stagioni e all’inverno, estate bandita. Protezioni mobili inutili (ultimo tiro un po’ sprotetto ma si cammina).
Il luogo come sempre è incantevole e se non ci siete mai stati, vi consigliamo caldamente di farci un giro!!!
Disclaimer
Attenzione: Le attività che si svolgono in montagna quali alpinismo, arrampicata, scialpinismo, ma anche il semplice escursionismo possono essere potenzialmente pericolose: la valutazione del rischio spetta alla responsabilità di ognuno singolarmente, in base alle proprie condizioni psico-fisiche e alle condizioni ambientali. Relazioni e descrizioni all'interno del blog sono frutto della nostra personale esperienza, possono contenere imprecisioni nonostante la nostra attenzione; le foto e i video possono essere utilizzati esternamente solo a fronte di richiesta e autorizzazione scritta.
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