TESSARI (VR) – Via Balla sui Buchi – Arrampicata sportiva – Difficoltà 6a+ max (6a obbl.) – Sviluppo 190m – Esposizione est
Per questo sabato pre-pasquale le previsioni meteo erano abbastanza drammatiche sul nord Italia: praticamente terremoto e tragedia ovunque!
Unica isola felice, senza sole, ma anche senza pioggia (😅), pareva essere la val d’Adige, e così siamo andati a caccia di una vietta in zona Tessari che ancora ci mancasse nella lista.
Balla sui buchi ce l’avevano venduta due amici come una via non bellissima e piuttosto dura, ma qualcosa dentro di noi ci ha detto che in realtà probabilmente ci sarebbe piaciuta e in effetti è stato così.
Dalle foto scovate su internet s’è convinto persino il Paolino a seguirci “nell’impresa”, e quindi alla fine siamo andati in tre, con estrema calma, pensando di attaccare nel primo pomeriggio per non patire il caldo e per goderci un pochino di più anche il primo giorno di ferie di queste vacanze pasquali……..perché è vero che siamo stron$i, ma ogni tanto ci piace riposare anche a noi 🤪.
Alla fine siamo stati molto contenti della scelta:
giornata mediamente nuvolosa, temperature super gradevoli, un po’ di umidità nei primi due tiri a causa delle recenti piogge ma si passava serenamente.
La via è davvero carina nell’insieme, talvolta di traverso, forse non amabile per tutti, ma crediamo che la maggioranza delle cordate apprezzeranno molto almeno il terzo tiro e in generale la qualità della roccia sulla quale si passa, che non è affatto male avendo ripetuto diverse vie qui a Tessari.
Gran finale come al solito al BiciGrill per birretta di festeggiamento e poi ritorno verso Milano velocissimo, in quanto, STRANAMENTE, nessuno andava verso Milano nel tardo pomeriggio pre-pasqua😁.
Per ulteriori dettagli sulla via vedete foto e giudizio.
Besos!
Avvicinamento
Dal parcheggio principale di Tessari, tornare lungo la sterrata e attraversare il paesino, poi al suo termine scendere a destra verso la vigna fino a raggiungere una sterrata che costeggia tutta la vigna, accanto al Canale, e imboccarla verso nord.
Al termine della vigna, risalire a sinistra fino ad incontrare un sentiero che si inoltra nel bosco con bolli rossi (lo si vede sulla destra, ben evidente) e seguirlo in salita per circa 15-20 minuti, superando le deviazioni per il settore Grattugia, deviando poi verso le pareti in corrispondenza di un sasso con la scritta B.s.B.
Se come noi sbagliate deviazione e vi ritrovate alla Grattugia 😀 no problem! Ravanate serenamente nei boschi traversando verso nord alla bell’è meglio e o prima o poi ci arriverete!
L’attacco è poi indicato dalla stessa scritta B.s.B sulla parete.
Descrizione dei tiri
- 5c/6a (35m) – Attaccare a sinistra della scritta rossa, poi piegare in leggera diagonale destra puntando verso degli alberelli (ci si passa in mezzo).
Qui passo chiave (del tiro), poi mettere rinvio allungato e seguire la cengia verso sinistra per una decina di metri salendo poi in diagonale sinistra in direzione di un terrazzino che si raggiunge con ultimi due passi su terreno brutto ma con buone mani. - 6a (20m) – Rimontare in verticale appena a destra della sosta aiutandosi con l’albero.
Giunti sotto al tetto, bisogna risalire la rampa sulla sinistra con passo di decisione per alzare i piedi nella parte iniziale.
Poi meglio stare esterni il più possibile, rimontare più facilmente su placca e puntare in diagonale destra con ultimo passo un po’ sprotetto (presente eventuale piccola clessidra per proteggere con cordino) fino alla sosta alla base di un diedro. - 6a(+?) (25m) – Salire il bel diedro, su ottima roccia, molto ben chiodato e ammanigliato.
Purtroppo è in leggero strapiombo, quindi si sente abbastanza a livello fisico. Se come noi non frequentate le palestre, consideratelo 6a+ per continuità, ma non c’è niente di difficile tecnicamente (manone!) e volendo si può riposare. Alla fine uscire a sinistra, quindi in verticale su rocce più facili fino alla sosta. - 5a (45m) – Spostarsi su terrazzino a destra della sosta, superare un gendarme alzandosi di qualche metro e continuare a traversare verso destra con passi un po’ esposti ma su roccia ammanigliata.
Al termine, risalire in verticale entrando poi nel bosco.
Si può sostare su alberello (cordone) oppure salire ancora qualche metro, quindi a destra fino alla base della parete successiva. - 5a/b (30m) – Salire la bella parete su calcare grigio fessurato, protezioni un po’ più lunghe ma arrampicata plaisir (eventualmente si può proteggere).
Dopo il primo tratto verticale, si piega in diagonale sinistra per poi arrivare su terreno più appoggiato fino alla sosta alla base dell’ultimo muretto. - 4a (25m) – Ultima parete a buchi su ottimo calcare. Divertente, come del resto le precedenti. Sosta 1m prima di uscire nel bosco
Discesa
Sbucati nel bosco, andare a sinistra per qualche metro, quindi iniziare a risalire a monte seguendo una traccia con bolli rossi.
Si supera una paretina di II grado, poi per ghiaione e bosco fino ad incrociare il sentiero CAI.
Imboccarlo verso sinistra e seguirlo fino al parcheggio principale (20-30 min circa).
Giudizio
Via divertente, su roccia mediamente di buona fattura, con tratti in cui è addirittura top (soprattutto dal terzo tiro in poi).
Le protezioni sono super ravvicinate nel terzo tiro e ben calibrate negli altri.
La via è stata aperta nel maggio 2017 da Mario Brighente e Denis Beltrame.
Sul secondo tiro, negli anni è probabilmente saltata una protezione su clessidra e ad oggi regala un passo un filino più scary, detto questo lo spit è poco sopra e basta un minimo di decisione, come del resto in uscita sul breve traverso finale per raggiungere la sosta.
Il terzo tiro è molto ammanigliato e spittato corto, motivo per il quale la percezione dell’eventuale 6a+ è scarsa… cosa che fa piacere ai più 😜.
I tiri finali sono su un bel calcare grigio a buchi, facile e divertente, con protezioni un po’ più distanti ma eventualmente integrabili a friend, per chi volesse.
Nel complesso, una via super piacevole che però va evitata dopo periodi di pioggia intensa perché si passo sotto un enorme tetto che accumula acqua e che la scarica sotto.
Stanotte aveva piovuto e qualche passaggio nei primi 2 tiri era piuttosto brutto, quindi meglio ripeterla dopo tempo stabile di qualche giorno.
Come sempre a Tessari, le stagioni adatte sono quelle di mezzo + l’inverno.
Già in primavera, sono privilegiabili giornate nuvolose o quantomeno è meglio attaccare al pomeriggio (per l’esposizione est).
Enjoy!! 😉
Disclaimer
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