BRANZI (BG), LOC. GARDATA (850 m s.l.m.) – COLLE A MONTE DELLA BAITA DELL’INFANZIA (1.966 m s.l.m.) – Trekking invernale – Dislivello 1.120 m – Sviluppo 9.1 km
Il nostro obiettivo di oggi sarebbe stato quello di risalire il canale NO del Pietra Quadra.
Visto l’inverno con poca neve e tanto freddo, ci saremmo aspettati di trovarlo in buone condizioni, con neve compatta, ben assestata ed ottimo rigelo.
Invece abbiamo trovato condizioni inattese di neve sfondosa, con solo una sottile crosta a sostenerci in certi tratti e ghiaccio vivo diffuso per buona parte dell’avvicinamento.
L’idea originale in realtà era quella di salire dalle Baite di Mezzeno in quanto il dislivello da percorrere è inferiore, ma giunti a Roncobello abbiamo scoperto che la strada per le Baite di Mezzeno era chiusa e quindi ci è sembrato sensato provare l’accesso alternativo e più diretto che sale da Branzi, attraverso la Val Scura.
Giunti in loco, ci siamo subito accorti che si tratta di un percorso poco noto e battuto e che risale da un sentiero non segnato nella maggior parte delle carte online, molto ripido e con tratti scoscesi, che tuttavia consente di guadagnare molto dislivello in un tempo relativamente breve, gambe buone permettendo! 😉
Purtroppo giunti in prossimità della Casera (non senza difficoltà, con neve non portante e tratti ghiacciati per oltre 300 m di dislivello) abbiamo incontrato due ragazzi local che avevano avuto la nostra stessa idea, ma che avevano fatto dietrofront una volta giunti all’attacco del canale, avvisandoci delle cattive condizioni.
Siamo andati lo stesso a vedere, ma abbiamo dovuto concordare sull’infattibilità del canale 🙁
Ci siamo quindi limitati a goderci il bel paesaggio che si può ammirare dal colle a monte della Baita dell’Infanzia con il Pietra Quadra, il Monte Spondone e il Monte Tonale ben visibili di fronte.
Torneremo a tentare il canale magari in primavera, con migliori condizioni della neve.
Avvicinamento
Poco prima dell’abitato di Branzi, una volta superato l’evidente campeggio, svoltare a destra alla prima strada che si incontra e superato il ponte, lasciare l’auto all’inizio di via Gardata, in uno degli spazi disponibili.
Entrare quindi nella piccola borgata e superata la “piazzetta”, girare a sinistra al termine dell’ultima casa, da cui parte un sentierino che in breve collega con un sentiero più battuto appena a monte.
Descrizione della salita
Raggiunto il sentiero principale poco a monte delle case, svoltare a sinistra (nord) e procedere in costa fino a superare un torrente, risalire dal lato opposto fino ad una cisterna dell’acqua subito dopo la quale si intravede una traccia di sentiero che sale decisa verso monte.
(esiste forse un percorso meno ripido, ma più lungo – non sperimentato)
Imboccarla e iniziare a salire nel bosco fino alla base di una zona rocciosa dove il sentiero si inerpica verticalmente passando con dei gradini di pietra tra le rocce.
La salita non molla mai e porterà ad incrociare un sentiero in costa circa a quota 1.050 m dove si prende a sinistra qualche metro fino ad un cartello su albero che indica il proseguimento del sentiero della val Scura.
Il bosco diventa sempre più ripido, si incontra poi una sorgente lungo il percorso e una zona dove c’è l’unico tratto in falsopiano di tutta la salita, che però dura poco 😀
A quota 1.600 circa si incontra una prima baita a partire dalla quale inizieremo a trovare neve e tratti di ghiaccio.
Risalire per il sentiero che passa accanto al crocefisso sopra alla baita e continuare con degli zig zag per prati (nel nostro caso neve) fino ad incontrare le prime casere attorno a quota 1.850 m e la Baita dell’Infanzia a quota 1.906 m, dove noi faremo una piccola pausa, ormai consapevoli dell’infattibilità del canale.
Risaliremo poi per neve sfondosa fino al colle da cui parte la discesa che conduce alla base del canale, ma ci fermeremo qui per evidenti condizioni avverse.
Sarebbe stato bello anche semplicemente raggiungere il Passo del Tonale (2.340 m) …ma con questa neve ANCHE NO!
Discesa
La discesa avviene per lo stesso itinerario di salita.
Se invece avete gamba da vendere e le condizioni lo permettono, è anche possibile risalire fino al Passo del Tonale, raggiungere poi il Passo di Mezzeno e il Rifugio Laghi Gemelli e da qui scendere per il sentiero 212 fino a Branzi, facendo così un lungo e remunerativo anello.
Giudizio
La salita dalla Valle Scura è una gita per coloro che amano la montagna selvaggia, che non temono la pendenza e apprezzano il silenzio dei luoghi poco battuti dalle masse del turismo alpino.
Il torrente che scorre nella valle, durante l’inverno, offre diverse cascate di ghiaccio a nostro avviso anche scalabili, in ambiente assolutamente pacifico e isolato mentre in estate immaginiamo che le pozze del torrente offrano un piacevole e tranquillo rinfresco nelle giornate afose.
La parte superiore della gita regala inoltre una splendida vista sulle cime dell’alta val Brembana, con ampia visuale fino alle Grigne.
Consigliata agli amanti del silenzio e a chi piace scoprire le montagne attraverso i percorsi meno battuti. Se invece volete fare il canale sappiate che l’avvicinamento è piuttosto intenso, quindi valutate bene i tempi!
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