Tre Denti di Meano – Spigolo Sud Ovest – Val Chisone

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FRAZ. BRIERA (MEANO, TO) – DENTE ORIENTALE DI MEANO – Via sportiva di arrampicata – Difficoltà 5b (5b obbl.) – Sviluppo 230mt

Questa domenica era dato vento forte su tutto il nord Italia. Ci sono volute due ore attaccati ai vari siti di meteo per riuscire ad individuare un posticino dove si riuscisse a scalare ed è venuta fuori la val Chisone, un po’ lontana per noi milanesi ma avevamo parecchia voglia di vietta e così ci siamo organizzati con una folta macchinata e abbiamo raggiunto questo inedito posticino.

La roccia è uno gneiss molto bello e ruvido e regala placche delicate e qualche rimontina su buone prese. La via che abbiamo scelto è molto interessante e risale tutti e tre i Denti in sequenza per un totale di circa 15 tiri. Essendo due cordate sulla stessa via, alla fine ci siamo dovuti accontentare della risalita del primo Dente per un totale di 7 lunghezze di corda.
Peccato perché sarebbe stato bello proseguire ma il meteo nel primo pomeriggio si è un po’ imbruttito e inoltre non potevamo fare tardi, quindi bene così. Torneremo un’altra volta a chiudere il giro completo.

Avvicinamento

Giunti a Torino si segue per Pinerolo e da qui si imbocca la statale che sale la val Chisone. Dopo alcuni paesini si arriva a Perosa Argentina e si prosegue fino al paese di Meano. In corrispondenza del cartello di fine paese, svoltare a destra su una stradina stretta che conduce in breve alla frazione Briera. Lasciare l’auto lungo la strada prima di raggiungere le case e proseguire a piedi. Giunti alla frazione, superata una casa sulla sinistra si trova una scaletta con muretto di pietra da cui attacca il sentiero. Al primo bivio andare a sinistra e poi subito a destra seguendo delle frecce che puntano in salita. Nel bosco stare attenti ai bolli blu, alle frecce e agli ometti che nel giro di breve raggiungono i primi tiri. La nostra via attacca subito dopo un canalone franoso che va superato ed è segnata da una targa metallica con scritto VIA LUNGA (D+).

Descrizione della via

La via è chiodata bene e in modo quasi sportivo. Non è quasi mai necessario integrare (abbiamo usato un solo friend sull’ultimo tiro). I chiodi sono tutti colorati di blu (pare sia caratteristica del chiodatore locale). L’arrampicata è sempre gradevole anche se un pochino discontinua a causa di un paio di facili tiri a gradoni di 3 grado nella parte centrale.

  1. 5b (30mt) – Verticalmente per placca appoggiata e sfruttando lo spigolo. Ultimi due chiodi con movimenti più delicati e verticali fino alla sosta
  2. 5b (25mt) – A destra traversando su bella placca, poi a sinistra seguendo una lama fino allo spigolo e divertente salita in verticale fino alla sosta
  3. 3b (30mt) – Facile placca appoggiata
  4. 4b (20mt) – Superare una rimontina con passo un po’ lungo. Poi per placche più facili
  5. 3b (40mt) – Si cammina su facili placche, poi breve e facile rimontina fino ad un terrazzo alla base del tiro successivo
  6. 5b (20mt) – Salire sulla placca fino ad una rimontina su masso a sinistra, poi fino ad una fessura diagonale che va affrontata direttamente ed infine per placca più facile fino in sosta
  7. 5b (35mt) – Partenza in boulder con buone mani. Volendo si può sfruttare una pianta per aiutarsi nel passo. Poi verso sinistra per placca un po’ sporca. Si supera un cambio di pendenza e si giunge alla pianta da cui è possibile calarsi per proseguire la via. Altrimenti procedere per facili placche appoggiate fino in vetta al Dente Orientale

Noi non avendo avuto il tempo di fare la seconda parte della via abbiamo preferito arrivare in cima al Dente invece di calarci poco prima. A quel punto però abbiamo lasciato un cordino e una maglia rapida su una solida pianta in vetta per poterci calare direttamente verso l’intaglio della montagna a sinistra. Nel caso arrivaste lì speriamo di avervi fatto cosa gradita 😉
Scendere poi nel canalone detritico seguendo gli ometti fino a ritornare all’attacco.

Qualora voleste proseguire, una volta scesi nell’intaglio individuate l’attacco della via Michelin-Battù (trovate i nomi alla base dei tiri) con le seguenti difficoltà: 4c-4b-4c-5b-4b.
Calarsi quindi sul versante nord e procedere verso il Dente Superiore sulla Via delle Placche Rosse (5a-5b-4a-raccordo direzione dx-4c. Infine scendere per traccia sulla sinistra.

Disclaimer

Attenzione: Le attività che si svolgono in montagna quali alpinismo, arrampicata, scialpinismo, ma anche il semplice escursionismo possono essere potenzialmente pericolose: la valutazione del rischio spetta alla responsabilità di ognuno singolarmente, in base alle proprie condizioni psico-fisiche e alle condizioni ambientali. Relazioni e descrizioni all'interno del blog sono frutto della nostra personale esperienza, possono contenere imprecisioni nonostante la nostra attenzione; le foto e i video possono essere utilizzati esternamente solo a fronte di richiesta e autorizzazione scritta.

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