Torre – Fungo (mezzo!) – Lancia, Giro delle normali in Grignetta

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PIANI RESINELLI (LC) PARCHEGGIO VIA CAIMI (1.250 m slm circa) – Torre (1.728 m slm.)Fungo (1.713 m slm)Lancia (1.730 m slm) – AVVICINAMENTO disliv. compl. 400 m circa – ARRAMPICATA max IV+

Un giro iper classico la cui storia risale ormai alla notte dei tempi! E noi, che tutto sommato in Grignetta abbiamo fatto parecchie gite, ancora non l’avevamo affrontato.
L’unico exploit in quel gruppo di pilastri è stato il Campaniletto, portato a casa dallo spigolo sud ormai quattro anni or sono con il buon Niggah, in una giornata di marzo della quale ricordiamo soprattutto il freddo polare e le mani che si cristallizzavano sulla roccia.

Questa domenica doveva essere bello, ma come sempre c’è da valutare l’incognita della nuvoletta malefica della Grignetta che anche a questo giro non ha mancato di palesarsi.

Arriviamo all’attacco in mezzo alla nebbia, con una pioggerellina leggera ma fastidiosa e la roccia che man mano diventa sempre più scivolosa ed infida.
Decidiamo comunque di attendere una mezz’ora alla selletta d’attacco perché il meteo dava miglioramento dopo le 10.
Verso le 10 e mezzo in effetti, qualcosa si è smosso e decidiamo così di rischiare, nonostante le nuvole che sopra di noi vanno e vengono.

Ne siamo usciti abbastanza bene, ma non benissimo: portata a casa la normale alla Torre senza troppi problemi, poi un piccolo errore di itinerario al termine del primo tiro del Fungo ci impedirà di conquistarlo.
Unica possibilità era scendere nuovamente fino all’attacco, ma la voglia non c’era visto il meteo ballerino, e quindi abbiamo proseguito direttamente verso la via Accademici alla Lancia (molto bella tra l’altro!).
Poi, un po’ stanchi, abbiamo evitato di ripercorrere la sud del Campaniletto, anche se con un meteo migliore sicuramente ci sarebbe stata.

Vabbè…è andata comunque meglio dei due tentativi di giro dei Magnaghi all’oggi sperimentati, in cui una volta siamo scesi per pioggia dopo il primo Magnaghi e la seconda volta siamo scesi dal centrale sotto una grandinata epica! 😛

Si sa, la Grignetta è così: attira nuvole come una calamita. A volte sono gioie e altre son dolori! 😉 Ma non ci lamentiamo. La roccia è bella e sui tiri che abbiamo fatto ci siamo divertiti molto. Torneremo sicuramente a finire il Fungo, che un po’ ci scoccia di averlo abbandonato così.

Avvicinamento

Dal Pian dei Resinelli, procedere oltre il parcheggio principale e salire poi in auto lungo la prima strada sulla destra (Via Locatelli) fino al suo termine, dove in genere si trova parcheggio a ridosso dell’inizio del sentiero. In caso di affollamento si trovano comunque dei parcheggi qualche tornante sotto.
Raggiungere quindi per sentiero la base del canalone Caimi e deviare a sinistra prendendo la Direttissima in prossimità del suo attacco.
Dopo un pezzo bello ripido traversare in costa fino al tratto ferrato, risalendo le scalette (attrezzatura non necessaria ma valutate voi in base al vostro feeling).

Dalla selletta al termine della ferrata abbassarsi subito su traccia e rimontare altre 2-3 sellette fino ad arrivare in un punto con un cartello che indica sulla sinistra la discesa verso Torre / Fungo / Lancia / Campaniletto e torre Maria.

Scendere lungo il sentiero, superare una selletta erbosa che porta sul versante opposto, poi proseguire in discesa fino ad incontrare la sella che consente di arrivare all’attacco del versante nord del Campaniletto.
Ignorarla e scendere ancora per sentiero più ripido, stretto e un po’ esposto con qualche passaggio attrezzato fino a giungere alla base della rimonta che conduce alla sella tra il Campaniletto (a nord) e la Torre (a sud). Potete imbragarvi qui e lasciare gli zaini oppure procedere in facile arrampicata (I) fino alla selletta dove però gli spazi saranno più ristretti.
La normale alla Torre attacca sulla sinistra della sella e si possono vedere due chiodi sulla placca che consentono la sosta. Poi il tiro vero e proprio parte alla destra della spaccatura / camino, con un evidente fittone a pochi metri da terra.

Descrizione della via

Torre – Via Normale

  1. IV / III+ (35mt) – Risalire il diedro con qualche passo più difficile all’inizio fino a raggiungere un intaglio con due catene. Rinviare quella di sinistra e procedere verticalmente nel diedro (oppure aggirarne la prima parte leggermente a destra) fino a raggiungere una seconda selletta un po’ erbosa dove si trova la comoda sosta su un chiodo ed un fittone.
  2. III / I (25mt) – Traversare verso destra salendo su un terrazzino erboso, poi rimontare qualche roccetta seguendo una traccia che porta alla selletta accanto alla cima (visibile la madonnina di vetta) dove si trova la sosta, necessaria anche per la calata.

Fungo – Via Normale

Dalla Torre, ci si cala in direzione del Fungo, ben visibile di fronte, con una calata di circa 50 metri fino ad una gola tra le due cime e ad un segno rosso sulla roccia, alla base del quale si trova la sosta di partenza della normale del Fungo.

  1. III (35mt) – Si risale per l’evidente diedrino appoggiato fino ad arrivare a circa metà parete dove bisogna rimontare un diedro / placchetta un po’ più verticale ma comunque con buone mani e ben protetto (fittone proprio sulla placca).
    Dopo alcuni metri fare attenzione a NON uscire – come abbiamo fatto noi – nel diedro/camino di destra arrivando fino in cima al pilastro centrale (errore!), ma spostarsi invece 1mt alla sinistra su un piccolo terrazzino erboso e da lì risalire verso la parte più bassa della cresta che traversa tra il Fungo e la Lancia.

Se doveste arrivare dove siamo arrivati noi, non troverete la sosta ma solo due clessidre naturali, con le quali potrete calarvi e rifare il tiro oppure proseguire verso la Lancia. Difatti la discesa verso il terrazzo del Fungo da qui non è esattamente agevole.

Noi abbiamo deciso di proseguire verso la Lancia, abbandonando il Fungo. Peccato, ma non era cosa!

Lancia – Via degli Accademici

Dalla cima del Fungo ci si cala a strapiombo fino a riguadagnare la crestina di collegamento tra Fungo e Lancia all’altezza della sosta incontrata precedentemente (se non avete sbagliato strada!).

  1. IV (30mt) – Risalire un primo pilastro leggermente strapiombante e con il chiodo alto (noi non l’abbiamo fatto perché siamo partiti dal tiro precedente del Fungo, avendo sbagliato l’uscita negli ultimi metri).
    Proteggere sulle clessidre sopra menzionate e poi salire leggermente sul lato sinistro e più esposto del secondo pilastro fino ad un evidente fittone.
    Uscire poi più a destra fino ad incontrare un salto che va superato allungandosi sul lato opposto e reggendosi agli ottimi appigli sulla punta del pilastro stesso.
    Pochi metri sopra sulla destra si trova una sosta che vi consigliamo di utilizzare per non far lavorare male le corde.
    In alternativa allungate molto bene tutte le protezioni.
  2. IV+ / I (25mt) – Dalla sosta spostarsi sul lato sinistro fino ad aggirarne lo spigolo e risalire la bella e lavorata placca puntando al “caminetto” naturale. Non ci sono protezioni (un vecchio anello all’inizio) ma è facilmente integrabile in tutti i modi che vi possono venire in mente.
    Leggero strapiombino su ottime prese e poi si arriva su un terrazzo erboso che va seguito fino a poco sotto la vetta dove si trovano le soste, da utilizzare anche per le calate. Da qui con pochi metri camminati (fattibili anche sprotetti) si può arrivare in cima alla Lancia.

Discesa

Da qualche metro prima della cima della Lancia, usare la comoda sosta che punta verso l’intaglio tra Lancia e Torre e calarsi in direzione nord scendendo lungo il tiro che si è fatto all’inizio della gita per circa 50 metri fino a raggiungere la selletta tra la Torre e il Campaniletto, in pratica da dove siamo partiti ad inizio giornata.
Volendo si può spezzare la calata in due tronconi da 25 mt sostando nell’intaglio incontrato all’andata.

Ritornati alla selletta se avete tempo e voglia è possibile affrontare lo spigolo sud del Campaniletto che attacca proprio di fronte con due tiri medio/facili (a memoria). Percorso assolutamente logico. In calata si arriverebbe comunque poco distanti da lì.

In alternativa scendere dalla sella per facili roccette fino al sentiero sottostante e ritornare lungo la strada dell’andata fino a reincrociare la Direttissima che va seguita a ritroso fino al parcheggio.

Giudizio

Ci è stato detto che il giro classico di queste vie (che sta su gradi un po’ più duri di quelli descritti) è su roccia unta. Questo contatenamento invece è sempre su roccia molto gradevole, a tratti ottima! (in particolare sulla via Accademici alla Lancia).
Tiri facili, ma con chiodatura molto lunga, sui 10mt, sempre e comunque integrabili a piacere.

Non fosse stato per il meteo il concatenamento Torre-Fungo-Lancia-Campaniletto sarebbe stato oltre che fattibile, gradevolissimo: invece, sarà stata la nebbia della Grignetta, sarà stato l’autunno incombente e la sua intrinseca malinconia, questa volta ci è presa la pigrizia e ci siamo accontentati di un mezzo giro. E di una media al Forno della Grigna 😀


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