Valle del Bitto di Albaredo (SO), bivio con carrozzabile Alpe Piazza (1.350 m s.l.m.) – Alpe Piazza (1.835 m s.l.m.) – Monte Lago (2.353 m s.l.m.) – disliv. circa 1.000 m – difficoltà BS
Prima scialpinistica di stagione per noi, mannajaalcovid!, che si è dimostrata però azzeccatissima sia per le condizioni della neve sia per il relativamente scarso affollamento trovato in loco, in un momento in cui bisogna stare particolarmente attenti anche a questo aspetto.
Gabri unico scimunito 😀 😀 😀 tra gli amici partecipanti -tutti snowboarder- e -pecora nera- Erica con le ciaspole: quindi anche dal punto di vista della fattibilità nella relazione che segue troverete indicazioni utili per esperienze diverse!
Avvicinamento
In auto, si supera l’abitato di Albaredo e si prosegue per qualche altro tornante fino a che sulla sinistra si stacca la carrozzabile che conduce all’Alpe Piazza: vi sono cartelli segnaletici e lungo la strada principale è possibile parcheggiare restando a margine. Imboccata la carrozzabile sci/ciaspole ai piedi dopo qualche metro sulla destra si trova il bivio che taglia salendo nel bosco.
Percorso di salita
La prima parte sale abbastanza ripidamente nel bosco, intercettando alcuni masi/casette, fino ad arrivare a Corte Grassa / Corte Grande (1.610 m circa), davvero molto suggestiva con la neve. Dopo un breve tratto in falso piano si rientra nel bosco di conifere, eccezionalmente innevato nel nostro caso e si continua a salire, sino ad intercettare, in corrispondenza delle Baite Cornelli, una stretta carrozzabile che prosegue in traverso destro sino ad arrivare al Rifugio Alpe Piazza (aperto!).
Qui ci saluterà il cagnolino del rifugio, messosi a guardia del sentiero.
E saluterà abbaiando tutti – proprio tutti – gli scialpinisti che passeranno di qua dopo di noi! Fino a qui il percorso è agevole per scialpinisti e ciaspolatori in egual misura, non vi sono grossi rischi di nessun tipo e soprattutto il tracciato è ben battuto, probabilmente anche grazie al fatto che come si diceva sopra il rifugio è aperto.
Si prosegue risalendo sopra il rifugio in diagonale destra, ora su pianori aperti, guadagnando la cresta ovest del Monte Lago da qui ormai ben visibile.
Per rimontare sulla cresta si affronta un muretto piuttosto ripido, sbucati oltre il quale però c’è il sole ad aspettarci! La cresta diventa via via più ripida, fino a forse 25° – 30 ° nel nostro caso, fino a toccare la vetta e la croce del Monte Lago.
Questa seconda parte, ovvero superato il rifugio, va valutata attentamente in base alle condizioni dell’innevamento, soprattutto l’ultimo tratto in cresta: nel nostro caso qualcuno ha valutato le condizioni della parte finale non adatte a proseguire, con neve instabile e a rischio distacco su un traversino, fermandosi a una 20ina di metri dalla cima. Altri hanno proseguito.
Purtroppo è sempre difficile parlare di rischio oggettivo, ma nel dubbio, fermatevi e non sbaglierete… almeno in questi casi!
Percorso di discesa
Per la via di salita, seguendo i pendii più morbidi (soprattutto per i ciaspolatori!) oppure se le condizioni lo consentono, si può scendere dal canale nord (no neofiti). Anche in questo caso noi ci siamo divisi, ed è andato tutto bene per tutti.
Fino al Rifugio Alpe Piazza la neve è stata perfetta e godibilissima, da rifugio in avanti via via più pesante.
Dopo i Cornelli i prodi snowborders e scialpinisti si son persi nei boschetti, affrontando una discesa tutt’altro che banale.
Giudizio
I luoghi che questa escursione tocca sono davvero magici con la neve: la gita non necessita di chissà che preparazione fisica per chi va in montagna abitualmente, soprattutto si può rientrare quando si vuole, non c’è nulla di obbligato.
Solo, come sempre, munitevi di Artva pala sonda, di ciò che occorre per saperli usare, della giusta prudenza, consultate i bollettini nivologici… e divertitevi!
Disclaimer
Attenzione: Le attività che si svolgono in montagna quali alpinismo, arrampicata, scialpinismo, ma anche il semplice escursionismo possono essere potenzialmente pericolose: la valutazione del rischio spetta alla responsabilità di ognuno singolarmente, in base alle proprie condizioni psico-fisiche e alle condizioni ambientali. Relazioni e descrizioni all'interno del blog sono frutto della nostra personale esperienza, possono contenere imprecisioni nonostante la nostra attenzione; le foto e i video possono essere utilizzati esternamente solo a fronte di richiesta e autorizzazione scritta.
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