Grigna Settentrionale – Canale di Sinistra

CAINALLO (LC) 1.300mt – CANALE SINISTRO – VETTA GRIGNA SETTENTRIONALE 2.410mt – disl. positivo 1350 mt complessivi (300mt il canale) – Sviluppo 13km – via di neve e ghiaccio – Grado alpinistico AD – Pendenza 55° (max 65°)

Questo weekend di Sant’Ambrogio ha creato i presupposti perfetti per iniziare la stagione dei canali: sole per tutta la settimana con escursione termica importante che permettesse scioglimento e rigelo della neve in notturna. Nonostante gli accumuli del weekend precedente, le condizioni in Grigna erano pressoché perfette e difatti non l’abbiamo notato soltanto noi: il Grignone è stato letteralmente preso d’assalto da tutti i versanti e quando siamo arrivati al Brioschi, sembrava di trovarsi alla fiera degli Oh bej oh bej!! 😉

Nonostante questo, il nostro itinerario (Canale Sinistro) è stato affrontato solo dalla nostra e da un’altra cordata, cosa che ci ha permesso di godercelo alla grande senza troppa ressa.

Traccia molto calpestata fino all’attacco, che ha consentito di non sprofondare nell’abbondante neve fresca presente sul lato Ovest. Tratto terminale del canale ancora da tracciare ma se n’è occupata la cordata prima di noi, rendendo la salita un po’ più semplice.

Avvicinamento

Da Lecco, superare il paese di Esino Lario e raggiungere la località Cainallo a quota 1.300 mt circa. Il parcheggio è a pagamento (4€ al giorno) e bisogna acquistare il biglietto alla macchinetta vicino all’albergo Cainallo onde evitare multe salate.
Se le condizioni della strada lo permettono, è possibile raggiungere anche il parcheggio alto risparmiando 10-15 minuti di cammino.

Giunti al parcheggio alto, prendere i segnavia che conducono in un ripido boschetto fino ad una selletta a partire dalla quale il sentiero spiana e prosegue in costa con vari sali-scendi fino ad incrociare un bivio che a sinistra conduce al rifugio Bogani e alla via della Ganda, mentre a destra porta alla Bocchetta di Prada e in direzione del rifugio Bietti (1.719 m): questa è la nostra destinazione.

Dalla Bocchetta, proseguire in costa, passare sotto una cappelletta e raggiungere il bellissimo Arco di Prada. Da lì il sentiero procede con vari saliscendi (più scendi che sali) fino al rifugio Bietti che si raggiunge una mezz’ora / quaranta minuti dalla Bocchetta di Prada.

Descrizione della salita

Dal Bietti, proseguire in costa oltre il rifugio per qualche centinaio di metri fino a trovarsi sopra una specie di spallone, esattamente sulla verticale rispetto alla cima della montagna. Si risale lo spallone per circa 400mt con pendenze sui 40° e via via sempre maggiori (max 45-50°) rimanendo più o meno sotto la verticale del canale Ovest, quello più grande ed evidente, che conduce poco a destra della cima.

A circa 2.150 mt, ci si ritrova di fronte ad una grande formazione rocciosa composta da 3 spuntoni che fa da spartiacque. Traversando verso destra e poi salendo dritti si raggiunge l’attacco del canale Ovest mentre infilandosi in un canale che obliqua diagonalmente a sinistra si raggiunge prima la variante Zucchi dritta sulla verticale, poi proseguendo ancora in diagonale sinistra si arriva al bivio tra il canale di Sinistra (a destra) e la variante più semplice che prosegue in diagonale sinistra fino a raggiungere in breve la Cresta di Piancaformia.

Il punto in cui si devia a sinistra, incontrando prima la variante Zucchi e poi il canale di Sinistra. A destra delle rocce centrali invece si entra nel canale Ovest

Infilarsi quindi nell’ultimo canale (che è il canale di Sinistra) e con pendenze sui 55°-60° superare il tratto chiave. Noi abbiamo incontrato un unico punto un po’ più difficile in cui le rocce erano praticamente a filo neve e abbiamo dovuto aggirarle leggermente con qualche passo delicato su neve non portante e tracce di ghiaccio. Per il resto la salita è stata facile e su neve sempre di buona fattura.

Superato il tratto più ripido, si rimane sui 50° costanti per un centinaio di metri fino all’uscita all’altezza dell’ultimo breve muretto della Piancaformia, praticamente in vetta al Grignone.

Discesa

Si può scendere dalla parete Nord passando poi per il rifugio Bogani (via della Ganda) o in alternativa si può seguire la Cresta di Piancaformia (che presenta tratti con difficoltà tecniche). A voi la scelta. Noi abbiamo seguito la via della Ganda che si ricollega con la traccia dell’andata proprio sotto la Bocchetta di Prada. Il resto del sentiero è quello percorso al mattino.

Giudizio

Canale godibilissimo in queste condizioni, con neve trasformata per buona parte e in assenza di vento, un po’ corto visto invece l’avvicinamento!

Disclaimer

Attenzione: Le attività che si svolgono in montagna quali alpinismo, arrampicata, scialpinismo, ma anche il semplice escursionismo possono essere potenzialmente pericolose: la valutazione del rischio spetta alla responsabilità di ognuno singolarmente, in base alle proprie condizioni psico-fisiche e alle condizioni ambientali. Relazioni e descrizioni all'interno del blog sono frutto della nostra personale esperienza, possono contenere imprecisioni nonostante la nostra attenzione; le foto e i video possono essere utilizzati esternamente solo a fronte di richiesta e autorizzazione scritta.

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