da SARCHE (TN) a PICOL DAIN tramite FERRATA RINO PISETTA – disl. positivo 700 mt. – ferrata/arrampicata
Prima di partire per Campiglio, avevo chiamato le guide alpine per farmi dare due dritte su cosa fare in Brenta di un po’ particolare in questa stagione intermedia, escludendo tutte le iperclassiche e le altre gite che abbiamo già fatto.
Volevo una crestina di misto, qualche bella paretina di terzo grado da fare con picca e ramponi…
La guida ci pensa un bel po’….e poi mi fa’: “…ma scolta….noi in sto periodo durante il giorno andiamo giù ad Arco e dintorni a scalare, a camminare o a far ferrate. Che ci vai a fare in Brenta che fa freo, non puoi scalare e non c’è ancora la neve?”.
In effetti, obiezione sensata… 😉 😛
Mi consiglia quindi questa bella ferrata sulle maestose pareti accanto a Sarche, lungo la strada tra Campiglio e Trento / Riva del Garda.
Mi dice: “fate questa…è bella, impegnativa e tutta da scalare”.
La cerco su internet e la danno “estremamente difficile”………
Erica si gasa all’idea, se la sente, così decidiamo per questa.
Alla fine si rivelerà una bella ferrata, di difficoltà medio-alta e con un paesaggio molto accattivante (vista a picco sul lago di Toblino e sull’omonimo castello!).
Se devo paragonarla con altre ferrate date sulla carta “difficilissime”, tengo ancora davanti la lombarda Gamma 2 (per continuità fisica e lunghezza)….ma comunque anche questa ha i suoi bei muretti verticali e fisici, forse anche più della Gamma 2, e con arrampicata verticale che sta sul 5c di difficoltà, con anche la roccia bella lisa dal passaggio delle persone.
Nell’insieme, diciamo che la metto a parimerito con quella ho fatto tempo fa col Marty sul monte Alben, sia come difficoltà che come continuità fisica.
La roccia è un bel calcare grigio, del tutto simile a quello lecchese, ed essendo molto frequentata è anche piuttosto consumato….come quello lecchese del resto.
Nel complesso, l’ho trovata molto bella e divertente, con anche qualche passaggio esposto e di grande soddisfazione se fatto scalando e senza usare le corde per alzarsi.
Giornata magnifica anche oggi e gran finale con due pazzi basejumper che si buttano dalla rocca quando noi eravamo al termine della nostra discesa.
Li sentiamo aprire il paracadute poche decine di metri sopra la nostra testa per poi atterrare nello stretto prato alla base della parete.
Bravi loro…ma matti veri!! 😉
Alla prox!!
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