CORNALBA (BG) 890 m s.l.m. – MONTE ALBEN 2.019 m s.l.m. – Alpinismo invernale – Difficoltà PD – Pendenza massima 50° (in media 40°) – Sviluppo 12 Km – Disliv. 1.100 m circa – Esposizione Ovest
Pare incredibile ma sulla vera e propria cima dell’Alben non ci eravamo mai saliti!
Nel 2019 avevamo approcciato la Via Clipper alla vicina Punta della Croce in versione pseudo estiva, partendo da Oltre il Colle… l’idea era provarla in versione invernale ma questa volta facciamo altro: eccoci quindi sul facile Canale Ilaria, facile ma divertente, e molto panoramico. Perchè volendo con un po’ di fantasia, sulle nostre alpi è difficile calcare gli stessi passi, anche a breve distanza da casa.
L’avvicinamento da Cornalba è lungo – con un bosco ETERNO – ma tutto sommato assai piacevole.
Il rientro è un filo più breve, non di molto, e permette di compiere un anello.
Rispetto alla totalità della gita il canale risulta breve, tuttavia – o forse proprio per questo motivo – è godibilissimo e la vista dalla cima davvero panoramica.
Si respira pace e tranquillità da queste parti, se non fosse che il Canale Ilaria viene spesso usato come scuola per vari gruppi alpinistici, in genere numerosi… se li incocciate rischiate di trovare un pochino di casino però la montagna è di tutti, no? 😉 Se non volete correre il rischio puntate su qualcosa di più difficile e les jeux sont faits
Avvicinamento
Dalla strada della Val Serina, giunti all’omonimo paese prendere la deviazione sulla destra in direzione Cornalba, che si raggiunge entro pochi Km in auto.
Giunti in paese, superare la chiesa, superare il bar del centro e provare a parcheggiare in uno dei pochi posti non a pagamento.
Se fosse tutto pieno, potete provare all’inizio della strada dell’Alben oppure nell’ampio parcheggio di fronte alla chiesa (qui c’è da lasciare un obolo di 5 € al giorno in questo 2025).
Imboccare la via F.lli Cornetti e seguire le indicazioni “Parco Monte Alben” e “Palestra di Roccia” per immettersi sulla strada a monte del paese da cui parte la gita.
Descrizione dell’itinerario
Seguendo le indicazioni del Sentiero Panoramico all’andata è possibile distribuire il dislivello su un percorso più lungo e quindi più dolce, che vi farà sembrare il tutto eterno ma sicuramente meno faticoso.
La parte iniziale si svolge tutta in un bel bosco, dopo il quale si sbuca su un altopiano erboso in cui si taglia tutto a destra, superando un altro boschetto, fino a raggiungere una cappella e delle baite (Baite Sura) dalle quali si apre alla vista la Conca dell’Alben: poco oltre si individuano le tracce per il canale Ilaria, che si incunea abbastanza presto tra un gruppetto di rocce caratteristico (vedi foto)
Altrettanto bene si vede il canalone di discesa, ancora più a destra rispetto all’Ilaria e molto più ampio.
Superata l’ultima baita, vicina alla base del canale e prima della pendenza, è possibile cambiare assetto comodamente. Segue un primo tratto sui 30° piuttosto breve, dopo il quale ci si infila tra i risalti rocciosi (max 50°), che con buon innevamento non sono particolarmente difficili, anzi… divertenti!
Superata questa prima breve sezione il canale si riassesta su pendenze di circa 40° virando un po’ a destra, per infilarsi in una goulottina con pendenza costante, superata la quale rapidamente si risale fino alla cresta: ve lo dicevamo che il canale era breve!
Dall’uscita, sempre verso destra, si raggiunge in un attimo la grossa croce già ben visibile.
Discesa
Dalla croce, si segue la cresta in direzione sud (c’è un piccolo salto roccioso) con qualche sali-scendi fino ad incontrare alla propria destra l’ingresso del canalone di discesa.
Dopo un primo pendio, si vede di fronte un grosso pannello ripetitore che si ignora, imboccando invece l’ ampio canale con pendenze sui 30° max che riporta velocemente fino alle baite dell’andata.
Da qui è possibile prendere il sentiero “non panoramico” che scende un po’ più ripidamente… e rapidamente 😀 nel bosco fino a Cornalba, ricongiungendosi poi con il percorso di andata sotto l’incredibile storica falesia che con le sue pareti svetta sul paesino.
Giudizio
Noi ci siamo divertiti!
Facile, senza patemi, ma bello: bella la salita, bello l’ambiente.
Le difficoltà ovviamente possono variare a seconda dell’innevamento, nel nostro caso le condizioni erano perfette, con neve portante e percorso tracciato, la pappa pronta insomma 😀 Non ci speravamo, visto che nel bosco abbiamo trovato un tappeto di primule e violette e tutto sembrava estremamente… “secco”! Incredibile vero?!
l’inizio non faceva ben sperare…
La parte più carina è quella iniziale tra le roccette ma anche la goulotte super appoggiata offre un ambiente affascinante, visto che si sale tra due paretine che però non hanno nulla di sinistro o inquietante.
Nel nostro caso è bastata una picca, meglio ancora una picca e un bastoncino visto che spesso la pendenza si abbatte.
Idem in discesa.
Vista la brevità – e la facilità – del canale è una gita consigliata a chi punta a un’escursione “completa”, che contempli anche una bella camminata e un bel panorama a 360°.
Con rientro utile per una merenda da qualche parte, ci piace aiutare l’economia locale:
a tal proposito eccoci al cazzeggio nel bar a centro paese di Cornalba… avremmo voluto farvi pubblicità, ma non vi troviamo sul web. Detto questo trovarvi sul territorio è facile 😉
Con gli amici, in ordine assolutamente sparso: Gallo, Giovanni, Peppe … uno speciale grazie a Peppe che è l’unico a impegnarsi con qualche foto creativa 😀
Disclaimer
Attenzione: Le attività che si svolgono in montagna quali alpinismo, arrampicata, scialpinismo, ma anche il semplice escursionismo possono essere potenzialmente pericolose: la valutazione del rischio spetta alla responsabilità di ognuno singolarmente, in base alle proprie condizioni psico-fisiche e alle condizioni ambientali. Relazioni e descrizioni all'interno del blog sono frutto della nostra personale esperienza, possono contenere imprecisioni nonostante la nostra attenzione; le foto e i video possono essere utilizzati esternamente solo a fronte di richiesta e autorizzazione scritta.
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