PARCHEGGIO di VAL D’AGOLA, SANT’ANTONIO DI MAVIGNOLA (TN) 1.250 mt – MALGA VAL D’AGOLA 1.596 mt – RIFUGIO XII APOSTOLI 2.489 mt – PASSO XII APOSTOLI 2.697 mt – B.TO DEI CACCIATORI 1.800 mt – MALGA VAL D’AGOLA – disl. positivo 1.694 mt – sviluppo 19,4 km – trekking
Una variante alla classica “sgambata con colazione al XII”
Viste le condizioni meteo precarie oggi abbiamo optato per un grande classico delle Dolomiti di Brenta, la salita al Rifugio XII Apostoli, con una piccola variante inedita, ovvero la salita alla Cima omonima.
Si tratta della montagna accanto al rifugio nella quale è stata ricavata l’evidente cappella-grotta con la grande croce scolpita nella roccia dedicata alla Madonna Ausiliatrice e ai caduti della montagna: quest’anno per accedere alla cappella era necessario chiedere le chiavi al rifugista, forse a causa di qualche buontempone -se l’ipotesi è corretta potete immaginarvi anche altri epiteti che finiscono in “one”- che al suo interno aveva provocato dei danni.
Il cielo è carico di nubi che si addensano attorno alle cime, rimanendo intrappolate tra le pareti verticali per poi sfilacciarsi attorno alle guglie e ai pinnacoli: come capita spesso da queste parti, il paesaggio ne guadagna di intensità, i colori si fanno più vividi, le geometrie più nette. Sostiamo il tempo della colazione -alcolica- per goderci questo spettacolo, accertandoci del fatto che queste nuvole siano innocue e non portino acqua.
Dal Rifugio XII Apostoli (per la salita dalla Val d’Agola attraverso la Scala Santa vedere l’album Falesiata @ XII Apostoli) in un’oretta scarsa si può raggiungere la sommità di questa cimetta, passando per l’omonimo Passo, seguendo gli ometti che piegano verso destra faccia a monte, poi sempre per ometti salendo per facili roccette (I-II grado) sullo spigolo di cresta sud-est. L’ascesa è facile ma esposta e non protetta, sulla cima è presente un grosso ometto e si gode di una bella vista sul rifugio e sulla Piana di Nardis (e non solo, se il va e vieni delle nubi appena lo consente!)
La discesa si effettua disarrampicando sullo stesso percorso dell’andata.
Non adatto a chi soffre l’esposizione e non si sente sicuro senza protezioni.
Per tornare alla macchina, che abbiamo lasciato parcheggiata all’inizio della Val d’Agola, allungando un po’ il giro, seguiremo un sentiero che ci consentirà di percorrere un anello, senza ripassare dalla Piana di Nardis: dal Passo XII Apostoli si discende in Val di Sacco, prima su ghiaione poi su sentiero ben segnato verso Malga Movlina, deviando prima di questa sul sentiero n° 354 verso il Baito dei Cacciatori. Il sentiero ridiscende verso il lago di Val d’Agola sul versante opposto a quello di salita e da qui si ricollega a quello battuto all’andata.
Per chi ha gambe e voglia quest’anello è decisamente interessante, permettendo di godere appieno di paesaggi sempre diversi e di scorci inediti sulle Dolomiti di Brenta, senza complicazioni alpinistiche: consigliato!
Good to know: il gestore del Rifugio XII Apostoli è una guida alpina, in grado di consigliare scalatori ed escursionisti su tutti gli itinerari e le vie (bellissime, non mancheremo di provarle) della zona
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