da LAGO DI TOVEL (TN) a MALGA POZZOL – disl. positivo 570 mt – trekking facile
Il lago di Tovel, in quasi 40 anni di Brenta, l’avevo sempre visto solo dall’alto.
Questo weekend Erica non stava tanto bene e così abbiamo deciso per gite semplici e panoramiche in quelle zone del Brenta che ancora non avevamo visitato.
Siamo partiti sabato mattina da Campiglio in direzione della val di Sole.
Raggiunto Tuenno, abbiamo seguito per la val di Tovel e abbiamo potuto parcheggiare a soli 5 minuti dal lago visto che in questa stagione la strada è aperta e non è necessario prendere la navetta.
Appena raggiunto il lago siamo rimasti folgorati dai suoi colori!
Sembra veramente di essere in un luogo esotico.
Non fosse per il Brenta innevato sullo sfondo, ti aspetteresti di vedere le palme e qualche palafitta caraibica.
Visto che il semplice periplo del lago ci sembrava una gita un po’ sfigatella per due come noi, decidiamo almeno di prendere il sentiero / strada che porta a monte in direzione della Pietra Grande / Passo del Grosté e camminiamo per un’oretta e mezza fino a raggiungere la malga Pozzol, un bellissimo alpeggio che si trova a picco sotto la Bocchetta dei Tre Sassi, luogo che noi siamo abituati a raggiungere dal versante opposto del Brenta.
Qui il paesaggio è davvero incantevole, magnificato ancora di più dall’abbondante nevicata che c’è stata nei giorni scorsi e che ha ricoperto tutte le cime del Brenta di un abbondante strato nevoso che brilla al sole.
Ci accampiamo qualche minuto nel pascolo della malga per fare qualche foto e per fumare una sigarettina.
Poi riprendiamo la via del ritorno, cercando di fare un anello tramite una traccia segnata sulla carta che abbiamo fotografato all’inizio.
L’anello purtroppo è fallito miseramente…. 😉 Così siamo scesi dalla stessa parte fino al lago.
Qualche minuto di riposo al rifugio per magnare un paninozzo e bere una birra e poi ritorniamo alla macchina per proseguire il nostro viaggio attorno al Brenta.
Dopo aver attraversato la val di Sole, entriamo in val di Non e rimaniamo a dir poco stupiti dalla quantità immonda di meli che occupano questa valle.
Ora abbiamo capito come fanno ad avere le mele della Melinda in tutti i supermercati!!!
Arriviamo fino a Molveno, dove ci troviamo di fronte ad un evento piuttosto raro.
Ogni 10 anni il lago viene svuotato per consentire la manutenzione degli impianti di approvigionamento idrico che si trovano sotto la sua superficie.
Difatti il lago è utilizzato come bacino di accumulo per le acque provenienti dalla val Rendena (fiume Sarca) che viene deviato tramite un canale sotterraneo fino a questo lago, cosa che non sapevo nemmeno io e che ho scoperto durante questa gita.
Sta di fatto che ne abbiamo approfittato per farci una passeggiata sul fondo del lago, cosa piuttosto insolita e parecchio emozionante!
Terminata la nostra gita sub-lacustre, abbiamo ripreso la macchina proseguendo fino a Ponte Arche e siamo risaliti a Campiglio passando per Tione e completando di fatto il periplo del Gruppo del Brenta in giornata!
Bella esperienza e gita estremamente gradevole.
Consigliamo il giro del lago di Tovel fuori stagione in quanto in estate c’è un bordello inimmaginabile e non si riesce a godere appieno di questa meraviglia.
Fuori stagione invece, pur essendoci gente, si riesce a respirare bene la fantastica natura del luogo senza per questo sentirsi in Corso Vittorio Emanuele in centro a Milano, cosa che non dispiace… 😉
A breve invece arriverà il report del nostro secondo giorno, con un altro giro inedito: la bassa val d’Ambiez!
A presto!!
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