CUSIO (BG) 1.026 m – PIANI DELL’AVARO 1.700 m – LAGHETTI DI PONTERANICA 2.109 m – MONTE TRIOMEN 2.245 m – Trekking Difficoltà EE – Monte Triomen da cresta O (facoltativa) difficoltà alpinistica F+ – Dislivello: 1.200 m – Sviluppo 14,3 km
Le prime spolverate di neve sulle montagne danno ad ogni alpinista un senso di eccitazione misto alla speranza dell’arrivo di una buona stagione invernale e noi non siamo certo esenti da questi brividi!
Siamo andati a trovare il nostro amico Niggah sulle sue Orobie e gli abbiamo affidato il compito di scegliere una passeggiata che potesse farci calpestare un po’ di neve, macinare un po’ di dislivello e di sviluppo per poi chiudere in bellezza con una sana magnata in allegria.
Obiettivi raggiunti, con anche una cimetta ravanosa portata a casa (Monte Triomen) e un giro ben più lungo e remunerativo delle aspettative!
I laghetti di Ponteranica possono essere comodamente raggiunti dai più pigri o meno allenati anche parcheggiando ai Piani dell’Avaro, ma per noi sarebbe stato davvero troppo poco per meritarci il pranzo, così siamo partiti da Cusio (700 m più sotto) per rendere l’escursione più interessante.
L’anello che ne è uscito è adatto a tutti i trekkers, con l’unica eccezione della cima del Triomen che presenta un tratto di cresta alpinistico se fatto lungo la sua cresta ovest.
La vista lungo il percorso è davvero stupenda, con il Tre Signori, il Valletto e le Cime di Ponteranica lì a due passi mentre sul versante opposto si vedono bene l’Arera, il Pegherolo, il Cavallo, il gruppo dei Campelli e persino le Grigne!
Se affrontato con la neve, è consigliabile portarsi i ramponi per il tratto di traverso presente sul versante nord del Monte Triomen, necessario a raggiungere i laghi.
Avvicinamento automobilistico
Da Piazza Brembana, seguire le indicazioni per Olmo al Brembo. Al suo termine, seguire per Santa Brigida (che va attraversata interamente) per poi giungere in breve al paese di Cusio.
Superato il paese, lasciare la macchina in uno ampio spiazzo dal lato opposto rispetto alla macchinetta per pagare il posteggio e il transito fino ai Piani dell’Avaro.
Chi invece volesse risparmiare 700 m di dislivello, può pagare l’obolo e raggiungere i Piani dell’Avaro in auto.
Descrizione dell’itinerario
Dal parcheggio proseguire lungo la strada per un centinaio di metri fino ad imboccare una ripida mulattiera sulla sinistra che passa accanto a un fiumiciattolo.
Dopo qualche centinaio di metri si sbuca di nuovo sulla strada e superata la chiesetta di Santa Maria Maddalena, si incontra entro breve sulla destra il sentiero 109B che risale in un bel bosco con pendenza costante fino ai Piani dell’Avaro.
Qui noi ci siamo fermati un attimo al Ristorante Ristorobie per prenotare il pranzo (eh beh, è domenica! Fatecela godere! ;P) per poi imboccare il sentiero 109 in direzione dei Laghetti di Ponteranica.
Il sentiero si innalza e attraversa in direzione destra (est) il versante meridionale del Monte Triomen sbucando poi su un terrazzone panoramico dal quale si distacca un sentiero che porta verso il Passo S. Marco.
Proseguire invece sul 109 in direzione dei Laghi di Ponteranica che si raggiungono con altri 10-15 minuti di cammino (attenzione che da qui in poi può essere opportuno inforcare i ramponi in questa stagione).
Il primo lago è subito evidente, il secondo si trova poche decine di metri più avanti proseguendo lungo il sentiero.
Se vi basta così, riprendete il sentiero dell’andata in direzione opposta; se invece voleste concatenare anche la cima del Monte Triomen, dal primo lago salite con traccia libera il canalone che conduce in direzione sud-ovest verso una sella rocciosa accanto alla vetta (passo di Triomen).
Attenzione a possibili slavine! Valutate bene le condizioni prima di imboccare il canale.
Giunti alla sella, piegare a sinistra e seguire per rocce molto delicate ed esposte la breve cresta ovest del Monte Triomen affrontando un paio di risalti rocciosi/nevosi e un diedrino (II, F+) fino ad atterrare sull’erbosa e panoramica vetta.
Discesa
Dalla vetta proseguire in cresta in direzione est passando accanto ad un paio di canali che scendono verso nord fino ad un ometto, dal quale è possibile scendere con attenzione per prati scoscesi su “erba stronza” e neve (anche qui è consigliabile tenere i ramponi) fino ad incrociare il sentiero dell’andata.
Giudizio
Bella e semplice gita che offre ottimi panorami e la comodità di potersi fermare a mangiare in quota.
E’ possibile complicarla a piacere, facendo come noi la cima del Monte Triomen, ma anche le Cime di Ponteranica o del Monte Avaro.
In tardo autunno / inizio inverno, fate attenzione all’innevamento e al rischio valanghe, in particolare nella conca dei laghi di Ponteranica se si vuole risalire lungo i versanti del Triomen o del Valletto.
Consigliati i ramponi anche per la sola gita ai laghi in quanto abbiamo visto diverse persone che ne erano sprovviste, che hanno preferito tornare indietro una volta raggiunto il versante nord del Triomen.
Disclaimer
Attenzione: Le attività che si svolgono in montagna quali alpinismo, arrampicata, scialpinismo, ma anche il semplice escursionismo possono essere potenzialmente pericolose: la valutazione del rischio spetta alla responsabilità di ognuno singolarmente, in base alle proprie condizioni psico-fisiche e alle condizioni ambientali. Relazioni e descrizioni all'interno del blog sono frutto della nostra personale esperienza, possono contenere imprecisioni nonostante la nostra attenzione; le foto e i video possono essere utilizzati esternamente solo a fronte di richiesta e autorizzazione scritta.
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