da MALGA MONDIFRA’- MADONNA DI CAMPIGLIO (TN) a SASSO ROSSO – ANELLO VAL GELADA / BOCCHETTA DEI TRE SASSI – SENTIERO COSTANZI – SASSO ROSSO – disl. positivo 2000 mt. – alpinismo / trekking / traversate
Ovvero, la parte di Brenta che non si caga mai nessuno.
Questa gita la pianificavamo da almeno 3 anni.
Ci era stato detto che era da fare in due giorni, così è sempre slittata per mancanza di tempo.
Dopo la Tosa però, avevamo ormai una bella gamba e così abbiamo deciso di accettare la sfida e di affrontare il giro in giornata, pur non sapendo minimamente a cosa andassimo incontro.
Gita selvaggia ed estremamente panoramica che percorre in cresta tutta quella parte di Brenta che va dalla Pietra Grande, a sinistra del Grosté, fino al Sasso Rosso, dalle parti di Dimaro in Val di Sole.
Numero di persone incontrate dalla Malga Mondifrà al Sasso Rosso: 0.
Numero di persone incontrate in totale dal Sasso Rosso tornando verso la Malga Mondifrà: 6.
Ma a quel punto il giro in quota era finito.
Affrontare questa gita in una giornata di cielo terso come quella che è capitata a noi è estremamente remunerativo dal punto di vista paesaggistico.
Devo dire che questo giro non ha molto da invidiare alla ben più blasonata via delle Bocchette.
L’ambiente montano è diverso….più verde….meno roccioso.
Ma forse ci si sente più in montagna qui visto il silenzio, gli animali e le condizioni a volte severe del sentiero.
Da fare in giornata è una bella mazzata…..18,5km e 2000mt di dislivello, ma è comodamente splittabile in due giorni dormendo nello splendido bivacco che si trova circa a metà strada.
Se cercate un Brenta un po’ diverso dal solito, questo è il posto!!
Disclaimer
Attenzione: Le attività che si svolgono in montagna quali alpinismo, arrampicata, scialpinismo, ma anche il semplice escursionismo possono essere potenzialmente pericolose: la valutazione del rischio spetta alla responsabilità di ognuno singolarmente, in base alle proprie condizioni psico-fisiche e alle condizioni ambientali. Relazioni e descrizioni all'interno del blog sono frutto della nostra personale esperienza, possono contenere imprecisioni nonostante la nostra attenzione; le foto e i video possono essere utilizzati esternamente solo a fronte di richiesta e autorizzazione scritta.
Moreno
Sto pensando di fare il sentiero da solo quest’estate, in due giorni
Sono esperto di ferrate sul Brenta ma so che questo è un sentiero particolare e insidioso.
Avete qualche consiglio da darmi?
Complimenti per il vostro blog
Ciao e grazie
Gabriele Poggi
Ciao Moreno, grazie per l’apprezzamento!
Intanto una cosa: il Costanzi non è proprio una ferrata come la si intende in modo canonico.
Ci sono solo 2-3 pezzi ferrati (e anche di dubbia utilità) mentre invece la maggior parte del sentiero è esposta e sprotetta e spesso su terreno un po’ disagevole.
Un altro aspetto importante è che durante l’intero percorso noi non abbiamo incontrato praticamente nessuno: la “difficoltà” del sentiero è fondamentalmente questa, unita al fatto che è lungo, in parte esposto e abbastanza wild.
Lungo le ferrate del Brenta in stagione non si è mai soli: qualsiasi cosa succeda sarà sempre possibile chiedere supporto, lungo il Costanzi bisogna arrangiarsi.
Unico punto di appoggio in caso di maltempo o difficoltà varie è il bivacco che si trova circa a metà strada (cmq in un punto molto isolato, non ricordiamo se il telefono prendesse o meno). Era segnalata una fonte.
L’ideale è avere due giorni di meteo buono (quasi utopico sul Brenta d’estate) ed essere in anticipo sulla tabella di marcia: che significa valutare per bene dislivello, sviluppo e il proprio allenamento. Da non prendere sottogamba.
Detto questo merita: è davvero bellissimo… un’esperienza.
I punti più critici secondo noi sono il ghiaione al termine della val Gelada che conduce verso il passo (roccette sfasciumose e pendenza) e poi alcuni punti di disarrampicata abbastanza esposti nella seconda metà del sentiero. Tutto fattibile, ma con la dovuta attenzione.
Ciao e a presto!
Moreno
Grazie per le tue valutazioni che terrò presente. Riproporró l’idea tra gli amici per vedere se trovo qualcuno interessato a farlo con me
Penso di farlo in settembre. Anni fa avevo fatto il sentiero delle Palete che corre più sotto, anch’esso molto esposto e con pochi tratti attrezzati
Grazie e auguri per i vostri rocciosi progetti
Marco
Ciao Moreno!
sono anche io un grosso fan del Blog di Gabriele 🙂
io voglio farlo in giornata a inizio Agosto, se vuoi possiamo farlo assieme! let me know
Gabriele Poggi
Ho visto il tuo blog (complimenti!) e credo che non avrai alcun problema sul Costanzi.
Valuta solo la lunghezza e il meteo che comunque hanno la loro rilevanza.
Il sentiero delle Palete ci manca. Lo teniamo in considerazione insieme ad altre escursioni che ho visto sul tuo blog e che ancora non abbiamo a curriculum.
Ciao Moreno, grazie e a presto!